Il marchio Foresta Modello – Il Legno identifica il legame e i prodotti derivati che provengono dal territorio della Foresta Modello Montagne Fiorentine. La creazione del marchio si inserisce nel più ampio progetto Demoscope, il convegno finale con la presentazione dei risultati si è tenuto ieri 2 Ottobre, e che si pone come obbiettivo riorganizzare la filiera forestale locale e valorizzarne i prodotti legnosi presenti. 

 Il marchio è sinonimo di qualità, garantisce tutti i requisiti tecnici dei prodotti messi in commercio e la loro provenienza.

Per commercializzare i prodotti legnosi che aderiranno al marchio è stata creata una vetrina chiamata “Showwood” prima vetrina forestale italiana ed un portale online ecco il sito www.legno.forestamodello.it 

Ecco le parole del creatore del Logo che descrive il suo lavoro:

“(…..)Si  sceglie di ripartire dalla ricerca di un elemento capace di riassumere un aspetto trasversale alle varie caratteristiche del materiale legnoso inteso come risorsa da ammirare, da tutelare, da tagliare, da accumulare, da lavorare, da trasformare e da vendere.

Spesso l’ampiezza dello scenario suggerisce di rifugiarsi nel livello minimo ma comune alle mote parti. La scelta cade infine sul truciolo, inteso come parte costitutiva e non come scarto di lavorazione. ‘E visto come la parte di materia attraverso la quale si compie la ricerca delle varie forme che il legno può assumere; la parte che si sacrifica in nome di una trasformazione ma resta testimone dell’accaduto e può ancora avere un ruolo.

Il marchio truciolo, semplice e evocativo, ci sembra  dunque adatto alla funzione. La composizione grafica prevede che il nuovo simbolo venga collocato in basso a destra rispetto all’istituzionale della Foresta Modello, preceduto dalla dicitura “Il legno” scritta con gli stessi caratteri utilizzati per l’acronimo FMMF (dentro la torre). In questo modo il novo insieme appare bilanciato e il nuovo “logo” è dipendente dal marchio istituzionale ma anche relativamente autonomo. (…)”

Pontassieve, settembre 2014-09-03.

Andrea Zanfei e Valentina Baldini Libri