L’Eredità Culturale delle Montagne d’Europa
Progetto Tramontana
Il Progetto Rete Tramontana investe diverse aree rurali europee di montagna caratterizzate dall’antico insediamento di culture di lingua romanza (Appennino Centrale, Italia – Pirenei, Francia – Massiccio di Gralheira, Portogallo).
L’obbiettivo generale è quello di riannodare i fili della memoria, documentare ed analizzare testimonianze e forme culturali, canti, danze, storie di vita, rituali, legate alla conoscenza dei luoghi e alle tradizioni di un tempo trasmesse per lo più attraverso la forma orale e per questo facilmente perdibili. Culture tradizionali difficili da preservare e da tutelare che le associazioni aderenti al progetto tentano di rimettere al centro dell’attenzione pubblica per riconsiderarne valori, significati e linguaggi.
Il progetto riunisce sette associazioni che lavorano da diversi anni sul campo a stretto contatto con le comunità di abitanti delle zone rurali. Le attività di queste sette associazioni sono diverse. Ciascuna di esse ha maturato specifiche capacità e competenze da condividere: documentazione audio-visuale (Bambun, Nosauts, Numériculture, Binaural), conoscenze afferenti a differenti ambiti scientifici come l’antropologia e l’etnologia (Bambun e Eth Ostau Comengés, La leggera), l’etnomusicologia (Bambun e La leggera), l’etnocoreologia (La leggera), la linguistica (LEM-Italia), i paesaggi sonori (Binaural), la microtoponomastica (Nosauts de Bigòrra, LEM-Italia), lo studio della storia locale (Numériculture Gascogne).
Co-finanziato dalla Commissione Europea, ha ottenuto un punteggio altissimo classificandosi al 19° posto su 318 progetti, di cui 112 finanziati, in tutta Europa.
Nei due anni trascorsi (l’attività si concluderà il 31 Dicembre 2013) sono state realizzate 790 indagini sul campo (linguistiche, antropologiche, etnomusicologiche, ecc..) per poi utilizzare i materiali raccolti (documenti fotografici, cartacei, sonori e audiovisivi, interviste audio/video) ai fini di studio e diffusione; si produrranno 30 giorni complessivi di incontro fra i partners e 4 forum internazionali (2 in Italia, 1 in Francia, 1 in Portogallo), articoli scientifici e divulgativi, emissioni radiofoniche e televisive, un sito internet del progetto con 200 estratti di testimonianze, la trascrizione e la catalogazione dei materiali raccolti, il coinvolgimento delle realtà territoriali, la condivisione e l’affinamento delle metodologie di ricerca e di analisi.